Villa De Vecchi
La villa e datata 1909 ma probabilmente è stata ultimata
nel 1911, come testimonia una scritta posta
sull’architrave di una finestra del lato sud, dove è
riportato anche il nome di chi l’ha voluta, quel Carlo
Serati che qualcuno ancora ricorda essere stato uomo
originale, dinamico e dai molteplici interessi.
In stile eclettico, le pareti esterne sono decorate a
graffito. Nella fascia centrale sono rappresentati delfini
floreali e medaglioni con facce di personaggi più o meno
noti (l’unica figura non originale è quella vicina al
balcone di facciata che, resa irriconoscibile dai danni
del tempo, è stata sostituita con l’autoritratto del
maestro che ha eseguito il ripristino delle decorazioni in
occasione dei lavori di ristrutturazione del 1993-94).
La cancellata in ferro battuto in forme semplici è
originale: pare sia stata rimossa e nascosta per sottrarla
alla raccolta di metallo durante l’ultima guerra.
Dello stesso complesso fa parte la costruzione adiacente
alla villa, con facciate decorate a disegni geometrici, un
tempo abilitazione del “factotum” di casa Serati, noto
come “Zucchi”.
Arch. Luciano Redaelli
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